Per poter parlare, anzi, scrivere di questo libro devo innanzitutto chiarire che, facendo un’eccezione alla consuetudine, sono andato a vedere al cinema il film che ne è stato tratto prima di leggerlo. Dico questo perchè il libro è uno di quelli che leggi “perchè-voglio-finirlo”. Ma mi spiego meglio.
Non so se capita anche a voi ma mi imbatto a volte in letture non particolarmente entusiasmanti ma che voglio comunque terminare perchè magari sono di un autore che amo, o sono un classico che sento di “dover” leggere (per poi poterlo criticare con cognizione di causa se non mi piace) o appunto un libro da cui è stato tratto un film che mi è piaciuto, come mi è successo con “Il Signore degli Anelli” qualche anno fa e ora con “Cloud Atlas”.
Con questa premessa non proprio scoppiettante forse molti saranno scoraggiati all’idea di leggerlo. Non posso dire che fareste un errore; il libro non è brutto, affatto, e l’autore è estremamente bravo, tuttavia anche se non è un libro che sconsiglio non è neppure uno che consiglierei a cuor leggero.
“Cloud Atlas” è lungo, con una trama centrale di dubbia esistenza che si riduce praticamente ad un filo conduttore tra le sei “sottotrame”, costituite dalle narrazioni delle vicende di sei personaggi viventi in epoche diverse che vanno dall’800 circa fino al 2300.
Il tocco da maestro di Mitchell è quello di narrare le sei storie con lo stile dell’epoca in cui sono ambientate, usando anche forme letterarie “soggettive” come il diario o il racconto epistolare.
Detto questo, i sei racconti sono abbastanza interessanti, qualcuno di più qualcuno di meno, tutti quanti comunque vagamente (ma a volte anche chiaramente) inquietanti a causa dei comportamenti umani spietati e spregiudicati che ritornano ciclicamente.
L’idea di fondo del romanzo è proprio quella del ciclo. Infatti in ogni racconto troverete qualche particolare, piuttosto esplicito, che rimanda al racconto precedente.
Insomma, concludo ribadendo quanto detto in apertura, penso il libro possa interessare solo i lettori avvezzi a trame nebulose e poco lineari e che magari abbiano apprezzato il film e vogliano togliersi la curiosità di approfondire il romanzo. Se invece avete solo sentito parlare di questo libro ma non rispondete ai requisiti di cui sopra, vi consiglierei piuttosto di dedicarvi ad altre letture.
edito da Frassinelli
pp. 597 – euro 14