“Il pianeta del futuro” non è semplicemente un libro sulla demografia mondiale. E’ uno studio monumentale sulla storia della popolazione, che spiega molti avvenimenti, ideologie e cause alla base della situazione demografica attuale; ma il punto forte del saggio è il numero di dati raccolti, cifre statistiche e percentuali, che sono onnipresenti (senza per questo appesantire la lettura). Un resoconto così vero non si ottiene leggendo libri in biblioteca: Fred Pearce ha viaggiato per anni passando dalle fiammanti metropoli delle “Tigri Asiatiche” alle città decadute dell’Europa dell’Est, acoltando pareri di importanti demografi e ricercatori, ma non solo; le testimonianze che danno quel tocco di classe e realtà all’esposizione sono quelle di contadini, pescatori, abitanti delle baraccopoli, poveri vecchi in pensione e giovani donne in carriera. Il saggio non si occupa solo di mere cifre. Parla di tutte le problematiche connesse alla popolazione: contraccezione, invecchiamento, ruolo della donna, futuro del pianeta e possibili contromosse ai problemi mondiali, e in più sostenere un messaggio di tolleranza e rispetto della terra. Consiglio questo libro a chiunque, perché non è per niente noioso e mi ha fatto riflettere su un sacco di cose che prima davo per scontate, come per esempio la situazione generale in Africa. Non è entusiasmante come un romanzo ma poco ci manca. Se volete avere un’idea del panorama demografico-economico-sociale mondiale attuale e perché no, ricevere una botta di ottimismo, questo è il libro giusto per voi.
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“Il pianeta del futuro” di Fred Pearce
edito da Mondadori
pp. 302 – euro 11
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