bompiani due di due de carlo andrea“Due di due” è un romanzo di Andrea De Carlo. Filo centrale della trama è la storia dell’amicizia tra due ragazzi molto diversi l’uno dall’altro, eppure per molti versi simili (come accade per molti legami nati sui banchi di scuola). Uno è Mario, l’io narrante, l’altro Guido Laremi. Il primo è perennemente indeciso e un po’ impacciato, Guido invece è un giovane carismatico e impulsivo ma anche problematico e a tratti apatico. La scuola finisce ma il legame tra i due resta vivo: siamo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Ad unirli c’è in primo luogo la riluttanza per il posto in cui vivono, la conformista Milano. Il loro rapporto si basa su un equilibrio tacito: Guido è il trascinatore, Mario lo accetta senza giudicarlo.

L’inizio del libro a dire il vero fa un po’ fatica a decollare ma poi la storia si fa più avvincente e la narrazione coinvolge pagina dopo pagina, dal racconto del viaggio in Grecia a quello della dura vita di campagna fino all’odissea di Guido per vedere pubblicato il suo romanzo.

Credo che l’opinione su questo libro dipenda molto dall’età e dal momento della vita che si attraversa quando lo si legge: chi è troppo giovane faticherà ad identificarsi con il ritratto psicologico dettagliato e sfaccettato che l’autore fa dei due protagonisti, così come chi è troppo avanti con l’età. Chi ha tra i venti e i trenta anni non è né eccessivamente ingenuo né troppo rassegnato per immedesimarsi in quei timori, in quelle sensazioni, in quelle palpitazioni e in tutti gli stati d’animo che trasudano dalle pagine di “Due di due”. In caso contrario si perde il senso di questo romanzo (De Carlo del resto non è famoso per le pindariche costruzioni letterarie e se non si apprezza il suo sforzo descrittivo a livello introspettivo difficilmente questo libro entrerà nell’elenco dei testi da consigliare).

Se non si entra nell’ottica di questa psicologia, anche il finale può apparire banale: e invece ciò che si dovrebbe cogliere è l’inversione parziale dei ruoli. Mario smette di farsi trascinare e comprende in maniera autonoma e determinata quale direzione dare alla sua vita; Guido invece non riesce a trovare quello che cerca neppure girando il mondo intero. Il primo fa un viaggio nel tempo, trasferendosi in campagna e adeguandosi alla vita rurale; il secondo invece esplora il mondo ma resta in un certo senso fermo sui suoi passi. I due giovani diventano uomini seguendo percorsi diversi che però li conducono ad incontrarsi di nuovo. E il seguito viene raccontato nel seguito di questo romanzo, dal titolo “Di noi tre”, dove, ovviamente, la new entry è una donna che compromette l’amicizia storica tra Mario e Guido “perché tutte le situazioni finiscono, prima o poi, è lo schifo imperfetto della vita”.

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“Due di due” di Andrea De Carlo

edito da Bompiani

pp. 389  –  euro 10,50

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Recensione di Alessandra De Angelis

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