Può un libro essere uno specchio in cui tu, lettore, rivedi te stesso? Ti stupiresti di vedere scivolare sotto i tuoi occhi parole che formano una trama in cui comportamenti che credevi appartenere solo alla tua persona si riflettono nel protagonista del racconto che stai leggendo? Puoi tu, lettore, essere maledettamente uguale ad un… ratto??
“Firmino” pubblicato in Italia nel 2008 dalla Einaudi e tradotto per i lettori italiani da Evelina Santangelo, è il romanzo d’esordio dello scrittore statunitense Sam Savage. Attorno a questo libro si sviluppò un vero e proprio caso internazionale, anche per i numerosi premi letterari conquistati dopo la sua pubblicazione.
Ultimo di un parto comprensivo di 13 topini, Firmino nasce nel seminterrato di una libreria nella città di Boston. Dal corpicino estremamente esile e tisico, il piccolo roditore non riesce a nutrirsi in maniera adeguata a causa della superiore stazza fisica dei 12 fratelli, che avventandosi in maniera ingorda sui capezzoli della madre spintonano Firmino tagliandolo fuori dalle poppate. Il giovane protagonista, affamato e con i crampi allo stomaco, decide allora di placare la sua fame con le pagine dei libri sparsi e accatastati in quello scantinato. Con il passare dei giorni la sua fame non si limita al solo movimento meccanico della sua piccola mandibola, movimento atto solamente a sminuzzare e trangugiare quelle pagine di celluloide. La sua fame a poco a poco diventerà Fame di Sapere. Il buon sapore di una pagina, sia che la si assapori per trarne nutrimento per l’organismo, sia che la si assapori per trarne nutrimento intellettuale spingono il piccolo topino a leggere, leggere e leggere sempre di più, questo da ora in avanti diverrà il suo imperativo. Si nutre di storie, si nutre di James Joyce, di Henry Miller, di Isaac Asimov, assimilando ed evolvendosi spiritualmente in un vero e proprio uomo a cui manca solamente la parola per poter comunicare con il mondo che lo circonda.
Firmino, uomo mascherato da topo. Nella sua polverosa tana fatta di scaffalature e libri sogna e immagina situazioni surreali, incontri amorosi, città viste e ammirate dall’alto, e su questa linea il lettore sogna e immagina insieme a Firmino.
Anche se la trama non é delle più originali, il racconto possiede in compenso una forte carica empatica che difficilmente lascerà nel lettore quel senso di apatia o indifferenza. Sottolineo anche la presenza di un linguaggio figurato capace di stimolare anche la più fervida e colorata immaginazione.
Anche se non possiedi abbastanza forza che ti permetterebbe di spostare senza fatica un grosso masso, anche se non sei bello e aitante come un meraviglioso cigno, nonostante tutto, sappi che la tua vera forza dimora soltanto nella tua testa e nel tuo spirito.
“Firmino” di Sam Savage
edito da Einaudi
pp. 179 – euro 9.50