Avete presente Forrest Gump? È stato il film che nel 1994 consacrò Tom Hanks al successo planetario e prima ancora un romanzo di Winston Groom, uscito nel 1986, in cui l’autore rivive in parte la propria esperienza di soldato in Vietnam.
Ebbene, sono certa che Jonas Jonasson abbia letto e apprezzato quella storia prima di dare vita al suo Forrest: il suo Allan Karlsson è senza dubbio più vecchio del ragazzone dell’Alabama ma ne riprende l’aria stralunata e la naturalezza con cui affronta i potenti della Terra. Se Forrest Gump non si formalizzò a dire “devo fare pipì” davanti a John Fitzgerald Kennedy, Karlsson prende come se nulla fosse il tè con Harry Truman ed è considerato uno di famiglia a casa di Mao Tse Tung.
È un uomo che sceglie di festeggiare il suo centesimo compleanno fuggendo dall’ospizio in cui è ricoverato, che uccide accidentalmente un rapinatore e si ritrova insieme a improbabili compagni di avventura mentre la storia del Novecento (dalla Seconda Guerra Mondiale in poi) scorre insieme alla sua vita. Ah già, dimenticavo un dettaglio importante: Allan Karlsson è arrivato a cent’anni fabbricando esplosivi. Uno dei suoi primi prototipi è stato utilizzato in una località giapponese chiamata Hiroshima…

“Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Jonas Jonasson
titolo originale: “Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann”
edito da Bompiani
pp. 462  –  euro 17,90