Vittorio Messori svolge un’indagine sulle radici stesse della fede, sulle origini del cristianesimo, condotta ed esposta con mezzi e parole giornalistiche ma con serietà scientifica.
Una ricerca durata dieci anni di studio e riflessione, un libro scritto da un giornalista quantomeno scettico che proprio in questa ricerca trova la scintilla della fede.
Messori ha raccolto notizie che rispondessero alle sue domande, che poi sono le domande comuni alla maggior parte delle persone. Si è attenuto a ciò che tutti possono accettare, a ciò che è fuori discussione cercando la risposta alla domanda “e se fosse vero”? Gesù è davvero esistito? E’ stato davvero predetto dalle Sacre Scritture? E soprattutto, è davvero il figlio di Dio?
Se è tutto inventato perché creare una storia così poco gloriosa? Il Messia atteso doveva essere un vincente, circondato di gloria, che avrebbe dovuto guidare Israele verso la libertà.
Ci sono stati tanti falsi Messia con caratteristiche ben più idonee, perché allora sono tutti spariti mentre Gesù ha avuto tanto successo? E se non è vero perché creare un Messia di umili origini, che dà credibilità alle donne, cosa all’epoca impensabile, tanto da affidare ad esse l’annuncio del sepolcro vuoto, fino a morire nel modo più ignobile possibile, con i ladri e gli assassini?
Che credibilità poteva avere una figura del genere come Messia? Perfino le persone a lui più vicine, gli apostoli, sono scettici e non lo capiscono fino all’ultimo.
Gli ebrei adoravano Jahvè, l’unico Dio di cui non pronunciavano nemmeno il nome, si sarebbero fatti lapidare piuttosto che ammettere la divinità di qualunque altra persona, eppure Gesù viene divinizzato per primi proprio dagli ebrei, come gli apostoli.
Inoltre i cristiani per i primi tre secoli si vergognano della morte in croce, che anzi viene usata dai loro avversari per criticarli e attaccarli. Come pensare quindi che sia stata inventata proprio la crocifissione per far morire Gesù, perché non una classica lapidazione o una più edificante decapitazione come il Battista.
E se invece, data l’assurdità di una storia inventata con queste caratteristiche, fosse tutto vero?
La conclusione secondo Messori è che l’ipotesi più plausibile sia quella proposta dalla fede.
Nonostante siano passati più di trenta anni dalla sua prima pubblicazione Ipotesi su Gesù è un libro sempre attuale, del resto le domande sono sempre le stesse, scritto non per esperti e teologi ma chiaro e accessibile a tutti.
“Ipotesi su Gesù” di Vittorio Messori
pubblicato da SEI Editore
pp. 286 – euro 16.50