Mi ritrovo a parlare di questo libro con la consapevolezza di non potere esprimere al cento per cento le miriadi di emozioni che queste 306 pagine mi hanno lasciato (d’altronde chi ci riesce?), quindi conscio di ciò, mi appresto a descrivere al meglio il libro ritenuto da me “intoccabile” stipato nella mia cara libreria.
La mano sinistra di Dio, pubblicato in Italia nel maggio del 2005 dalla Sonzogno, e tradotto per i lettori italiani da A.C. Cappi, è un romanzo dello scrittore statunitense Jeff Lindsay, al cui interno troviamo elementi thriller, o più in generale da Crime Story.
Il racconto ha come protagonista Dexter Morgan, perito della scientifica presso il dipartimento di polizia di Miami, il suo lavoro consiste nell’esaminare le macchie di sangue presenti sulle scene del delitto. Vittima di un macabro e cruento trauma infantile, Dexter sviluppa nel suo io più profondo un alter ego chiamato Passeggero Oscuro, vera e propria voce interna che lo incita ad uccidere. L’istinto da serial killer di Dexter si manifesta più di frequente durante le ore notturne o per meglio dire al “richiamo della luna”, ove, sotto i raggi ammiccanti della stessa, ammazza assassini, stupratori, pedofili, e qualsiasi altro genere di criminale. Quando era bambino, Dexter, venne tenuto prigioniero insieme al fratello all’interno di un container, ove assistette alla morte della madre fatta a pezzi in maniera spietata. Sia lui che il fratello restarono svariati giorni prigionieri di quelle pareti metalliche, in compagnia del cadavere della madre e dell’immensa pozza di sangue creatasi. A seguito di ciò, egli sviluppò il suo lato omicida. Harry Morgan, suo padre adottivo nonché poliziotto, accortosi di tali impulsi, insegnò al piccolo Dexter la maniera di incuneare il Passeggero Oscuro verso quelle persone ree di avere commesso efferati crimini senza essere state punite dalla legge come di consueto. Seguendo tale indottrinamento chiamato da lui stesso “Codice di Harry”, Dexter conduce una doppia vita indossando una vera e propria maschera che lo rende un diligente lavoratore e al contempo uno spietato cattivo che ammazza i cattivi……e i cattivi non mancano. Nel magico scenario di Miami l’attenzione di Dexter viene letteralmente rapita da un serial killer artefice di uccisioni molto disturbanti e particolari ai danni di alcune prostitute. Come se non bastasse il criminale pare avere una particolare affinità con Dexter, affinità palesemente manifestata con l’invio di messaggi diretti alla sua persona. Come si comporterà il Passeggero Oscuro?
Il lettore aprendo il libro s’immerge nella storia narrata dal punto di vista dello stesso Dexter, perito della scientifica e serial killer, il tutto reso unico dal suo carattere ricco di sfaccettature tra cui spiccano in maniera marcata la sua asocialità, la sua freddezza nei confronti delle emozioni e il suo senso dell’umorismo.
Da questo romanzo sono state tratte diverse edizioni tra cui spicca la prima rarissima e ormai irreperibile La mano sinistra di Dio della Sonzogno (2005), successivamente abbiamo Dexter il vendicatore della collana Gialli Mondadori (2009) e l’ultima Dexter il vendicatore della collana Oscar Bestsellers (2011).
Consiglio vivamente la lettura di questo libro anche ai non amanti del genere, poiché protagonista e trama da standing ovation rendono la lettura scorrevole, divertente, appassionante e mai noiosa. Faccio presente che dal libro è stata tratta la serie televisiva di enorme successo Dexter del 2006, che non farete a meno di guardare dopo avere letto questo autentico capolavoro.
edito da Sonzogno
pp. 306 – euro 18