Tutta la magia dello sguardo d’un bambino, l’incanto impareggiabile della natura incontaminata e il fascino del vero humor inglese: questi gli ingredienti di “La mia famiglia e altri animali”, libro che ispira già dal titolo e che avvera fino in fondo la sua promessa di freschezza e divertimento. Scritto dal naturalista Gerald Durrell, racconta le avventure vissute quand’era un ragazzino nell’isola di Corfù: cinque anni meravigliosi, in cui quello che allora era conosciuto solo come Gerry scoprì il grande amore della sua vita, ovvero gli animali. Circondato da un vero e proprio circo composto da familiari, amici intellettuali del fratello maggiore e abitanti dell’isola, Gerry vive un’infanzia che pagina dopo pagina arriviamo a invidiargli spasmodicamente.
Dalle gite sul lago alle esplorazioni negli oliveti, dalle merende a fichi e olive divise con i contadini all’amicizia con un detenuto che gli regalerà un gabbiano gigantesco, ogni giorno per Gerald è una scoperta continua, ogni stagione porta con sé nuovi prodigi da investigare. Che si tratti della lotta tra gechi e mantidi religiose o della danza d’accoppiamento delle tartarughe, lo stile incantato e pieno di grazia di Durrell ci apre un mondo nuovo, fatto dei piccoli miracoli quotidiani del creato che non tutti hanno occhi per vedere. Ma sono i personaggi di contorno a trasformare questo gioiellino in un vero capolavoro, che vi piegherà in due dalle risate: dalla comicità involontaria della madre – tormentata dallo scegliere un luogo degno della sua eventuale sepoltura – a quella del fratello Larry, aspirante scrittore, che costringe tutto il quintetto a cambiare continuamente casa, a seconda degli amici che deve ospitare o dei parenti che vuole evitare.
Una lettura esilarante e commovente allo stesso tempo, che per un po’ ci regala uno sguardo nuovo, diverso: uno sguardo pulito che abbiamo perso diventando adulti.
“La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell
titolo originale: My Family and Other Animals
edito da Adelphi
pp. 352 – euro 10