“L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza (Einaudi)
Ci sono libri che diventano parte di te, che penetrano dentro la tua vita, nei tuoi pensieri, che ti ispirano e ti guidano: “L’arte della gioia” è uno di questi.
Il romanzo di Goliarda Sapienza si insinua perfettamente in quell’angolo nascosto della nostra coscienza nel quale il bene e il male si confondono e le certezze vacillano di fronte all’istinto, ad una morale non contaminata da regole e precetti.
Goliarda ci racconta la vita di una donna, Modesta, che si ritrova a vivere nella Sicilia di inizio secolo, e forse solo in quella società arretrata e maschilista poteva inserirsi questo personaggio fuori dalle righe che si contrappone all’ipocrisia del conformismo trasformando in forza le proprie debolezze e imperfezioni.
La protagonista impara l’arte della gioia da ogni sofferenza che vive, dai dolori che le passano accanto. Si abbandona totalmente al sentimento passando molto spesso attraverso il male, il peccato e il proibito, senza però mai perdere la dignità. Modesta rappresenta una donna nuova, moderna che non cede a compromessi fino ad arrivare a essere considerata sconveniente, amorale. Il suo sguardo sul mondo è così intriso dalla consapevolezza del diritto e della necessità di essere solo se stesse da risultare spesso disarmante e anche di fronte alla violenza più feroce, che arriva allo stupro e all’omicidio, Modesta reagisce e a testa alta.
Questo libro non è solo la storia quasi epica di una bambina che diventa donna ma anche il viaggio in una Sicilia e in un’Italia investita nell’arco del romanzo dal fascismo, dalle guerre, dalla nascita del comunismo e del socialismo, dall’emancipazione della donna e dalla liberazione sessuale.
Goliarda ha scritto questo romanzo per quasi metà della sua vita e in un certo senso è stato la sua maledizione tanto che l’ha ridotta in povertà assoluta e l’ha costretta anche in galera. Nessun editore ebbe il coraggio di pubblicarlo e come spesso accade solo dopo la sua morte e fuori dall’Italia trovò il meritato successo. E noi ora, dopo quasi mezzo secolo, abbiamo il piacere di scoprirlo.
Tutte le donne dovrebbero leggere questo libro, ma sopratutto gli uomini perché ciò che rimane, conclusa l’ultima pagina, è che è possibile essere donne accoglienti e sensuali, ma soprattutto libere.
edito da Einaudi
pp. 550 – euro 14,50
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