La relazione di Gae e Delia è una storia d’amore e di solitudine contemporanea. Semplice e complessa allo stesso tempo, è raccontata attraverso numerosi flashback ma la scena è unica e si svolge all’interno di un ristorante in cui i due si rivedono, dopo un periodo in cui sono stati lontani.
Il loro matrimonio è finito, adesso vivono separati e l’unico punto certo in comune sono i due figli. Tutte le incomprensioni e i litigi hanno influenzato però profondamente la loro crescita e la sofferenza è stata ed è ancora molta. In particolare il piccolo Cosmo è estremamente sensibile e fragile, tanto che i genitori temono che diventi omosessuale. Il rapporto di Delia con il piccolo è molto delicato, sempre sul punto di incrinarsi, fino a quando l’affetto si tramuta in gesto violento quando Gaetano non è potuto passare a prendere i bambini. La madre gli fa sbattere la testa contro una porta, accecata dalla rabbia. Un gesto tanto reale e crudo quanto simbolico.
Il terzo bambino di Gae e Delia non è mai nato. Lei incinta ha fatto una radiografia, compromettendo la gravidanza. Anche questo è un episodio simbolico della storia: Delia era finalmente andata a farsi curare i denti, corrosi dall’acidità dovuta alla sua passata anoressia. La radiografia necessaria alla cura dentistica sarà causa di quella gravidanza mancata.
Tassello dopo tassello si costruisce un triste affresco sulla vita dei due protagonisti, messo ancor più in evidenza confrontandolo con quello a colori tenui, ma alla fine molto vividi, dei due anziani che sono seduti al tavolino accanto a loro. Nel corso di tutto il racconto Gae e soprattutto Delia li osservano nella loro armonia. Benché stiano insieme da una vita, il loro è un corteggiamento delicato ma sensuale. “Il vecchio ride, le aggiusta di nuovo lo scialle. E’ un uomo che sa compiere gesti femminili” e in questa azione è racchiuso forse il segreto della loro unione. Hanno una storia drammatica, che raccontano con quella leggerezza che i due protagonisti sfioreranno per un attimo, forse perché è proprio quello che stanno cercando e forse se la lasceranno sfuggire.
“Nessuno si salva da solo” di Margaret Mazzantini
edito da Mondadori
pp. 189 – euro 19