L’ultima favola di Luis Sepùlveda riconferma il talento dell’autore nel raccontare storie brevi e semplici con estrema grazia ed incantevole leggerezza.
Il libro è dedicato al nipote, che gli pose la banale ma fondamentale domanda sul perché della lentezza delle lumache. In una piccola comunità di lumache nel Paese del Dente di Leone, una giovane lumaca decide di ribellarsi alla monotona abitudine seconda la quale nessuna di loro ha un nome, così come alla silenziosa rassegnazione con cui tutte evitano di parlare della lentezza, caratteristica che le rende vulnerabili.
Le domande della giovane lumaca non sono soddisfatte dalle sue simili: adagiate nell’abitudine, non le danno udienza. Inizia così una ricerca della verità che spinge il vivace animaletto ad allontanarsi dal conosciuto Paese del Dente di Leone per addentrarsi nel bosco.
Sarà l’incontro con una tartaruga, altro animale poco veloce ma generosamente saggio, ad aiutare la piccola lumaca a trovare un nome adatto a lei e a percepire l’importanza della lentezza.
Inoltre, solo spingendosi ai confini del bosco la lumaca potrà capire i pericoli che minacciano lei e le sue compagne, e riuscirà a trovare una ragione per tornare a casa e mettere in salvo le altre in un nuovo, lento ed avventuroso viaggio.
Fiaba di coraggio e di autenticità, “Storia della lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” insegna come la lentezza, da sola, non basti per essere sereni: la vera realizzazione di sé la si scopre quando ci si pone in modo attivo e critico nei confronti della realtà, non accontentandosi di ciò che si ripete da anni, ma facendosi domande sul perché della vita.
Solo l’audacia e il coraggio di questa esplorazione portano alla coscienza di sé e dell’ambiente in cui si vive, così come esclusivamente la sana curiosità di conoscere il mondo mette in moto i meccanismi della conoscenza.
Intervallata da delicati disegni che incantano grandi e piccoli per la loro semplicità, il libro è un’intelligente fiaba per i bambini e un pacifico insegnamento per gli adulti a non ritenersi mai soddisfatti se non si capisce quel che succede, e a riscoprire l’importanza del tempo vissuto.
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“Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” di Luis Sepùlveda
edito da Guanda
pp. 95 – euro 10
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