“Dizionario delle cose perdute” di Francesco Guccini (Mondadori)
“Non mi mancheranno”, ha detto Guccini delle sue canzoni in occasione della presentazione del suo ventiquattresimo disco “L’ultima Thule”. Un album che dovrebbe segnare, appunto, il definitivo abbandono delle scene da parte del cantautore modenese. Ma si tratta solo di un cambio di prospettiva. Perché Guccini, che per sua stessa ammissione è in crisi di...
“La notte che Pinelli” di Adriano Sofri (Sellerio)
Un libro ormai di qualche anno fa, che ricorda avvenimenti ancora più risalenti nel tempo. Precisamente la celebre, e ancora oscura, vicenda della “defenestrazione” dell’anarchico Giuseppe Pinelli nella notte tra il 15 e il 16 dicembre del 1969 dall’ufficio del commissario Calabresi al quarto piano della Questura di Milano. Dell’episodio, per molti aspetti cruciale nella...
“Fisica quantistica della vita quotidiana” di Piergiorgio Paterlini (Einaudi)
Si fa presto a dire racconti brevi. Quelli di Paterlini sono fulminanti. Brevissimi al limite della provocazione. Una pagina. Mezza. Due righe. Tre parole. Un’emoticon. E se sotto una certa soglia è difficile non pensare allo sberleffo intellettuale (Titolo: Exit. Svolgimento: “Spense la luce”. Titolo: Ti amo. Svolgimento: “Anch’io”), nelle poche righe che compongono la...
“L’amore è un difetto meraviglioso” di Graeme Simsion (Longanesi)
Quando una casa editrice decide di staccare un assegno da 1,8 milioni di dollari per il romanzo di un esordiente, che in breve diventa il manoscritto più conteso alla Fiera di Francoforte e i cui diritti di traduzione vengono venduti in 36 paesi; quando accade tutto questo (e non accade frequentemente), ci sono solo due...
“Pro Patria” di Ascanio Celestini (Einaudi)
Un “erbivoro”, un “negro matto africano”, un secondino “merda” e Giuseppe Mazzini. Con questo poker di improbabili personaggi Celestini gioca la sua personalissima partita a carte con la Storia. E lo fa nel modo che gli è più congeniale: con quel suo ipnotico flusso di coscienza, frastornante a affabulatorio insieme che è ormai la cifra...
“L’enigma di Finkler” di Howard Jacobson (Cargo Edizioni)
Quando questo libro ha vinto il Man Booker Prize, la critica ha salutato l’assegnazione del prestigioso riconoscimento letterario (riservato ai romanzi in lingua inglese) definendolo il primo romanzo “comico” ad aggiudicarsi il premio. In realtà il romanzo di Jacobson (che è giornalista, conduttore televisivo e saggista, ma noto nei paesi anglosassoni soprattutto come umorista) affronta...
“Pyongyang” di Guy Delisle (Rizzoli)
C’è ancora bisogno di giustificare la presenza di un libro illustrato entro i confini dorati della Letteratura? Quasi certamente no, vista la diffusione di massa di un fenomeno che, a pensarci bene, non fa altro che riportare ai suoi albori primordiali l’arte del racconto. Quando per descrivere il mondo circostante non c’era altro modo che...
“Nel paese della persuasione” di George Saunders (Minimum Fax)
Quanti giorni, mesi o anni ci vorrebbero per una persona normale per immaginare una storia in cui una barretta di cioccolato si trasforma in un essere supremo al comando di una improbabile coalizione di patatine, panini giganti e poltiglie umane? Oppure le tragicomiche vicende di genitori insoddisfatti della maschera facciale parlante da applicare al proprio...
“Spingendo la notte più in là” di Mario Calabresi (Mondadori)
Ogni pagina, ogni parola di questo libro, seppur lieve e limpida nello stile, pesa come un macigno sulla coscienza nel nostro Paese. Come pesano quegli anni di piombo, sangue, misteri e intrighi con i quali l’Italia non è ancora riuscita a fare i conti fino in fondo. Anzi, l’impressione è che ci si sia voluti...
“La vita. Istruzioni per l’uso” di Georges Perec (Rizzoli)
Ci sono libri che durano il tempo di una stagione, o meno. Altri invece resistono più a lungo. Pochi sopravvivono ad una generazione. Questo di Georges Perec, pubblicato nel 1978, è uno di quelli che probabilmente non morirà mai. Un condominio borghese di Parigi, i suoi appartamenti, i suoi inquilini. Le mille storie dietro ognuno...
“Se niente importa” di Jonathan Safran Foer (Guanda)
Chi ha letto lo strabiliante esordio letterario di JSF (“Ogni cosa è illuminata”, Guanda 2002) e lo ha seguito nel commuovente “Molto forte, incredibilmente vicino” (Guanda, 2005) saprà di certo che parlare di Safran Foer significa confrontarsi con una delle più brillanti ed eclettiche giovani promesse (mantenute) della scena letteraria statunitense. Ma certo pochi si...